Ci hanno accolti a braccia aperte questa sera al "campeggio" di Arad
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un campeggio tra il leso ed il frusto, anzi molto molto frusto, ma dove c'è anche la splendida Irina della quale si è perdutamente innamorato il nostro Vincenzo che stravede per lei.
Oggi non eravamo tanto intenzionati a lasciare l'Ungheria, ma le sue interminabili pianure ci hanno spinti fin qui, il primo inpatto con la Romania è stato piuttosto brusco; strade e paesi bui, (siamo arrivati alle 17.00 sotto alla pioggia), e molta più miseria, davanti all'hotel Astoria ci hanno assalito 3 bambini chiedendoci dei soldi, e c'è anche molta più sporcizia o meglio zaccoloneria.
Adesso sono le 23.10 e siamo alloggiati in un bugalow dove si spendono poco meno di 4000 Lire a notte, ma senza cesso e doccia che sono fuori e un tot putridi.
Bella giornata di sole e caldo con un pò di brezza anzi vento, abbiamo finalmente montato il portapacchi e "aggiustato" il gallegiante del serbatoio della macchina che si era bloccato sul pieno dandogli un paio di smanazzate, ci siamo accorti, malauguratamente, che per fare benzina bisogna fare un paio d'ore di fila
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(inserendosi all'italiana nella colonna tra qualche protesta degli indigeni), ma almeno costa poco sulle 300 al litro, speriamo che non sia così d'appertutto se nò "can baia".
Ci siamo accorti girando di giorno che qui sono messi un pò male, mi ricorda il Peru, per la decadenza che si nota ovunque e non solo qui nel campeggio.
Al rientro stasera abbiamo trovato la porta del bugalow spalancata, e dopo un attimo di scagazzo abbiamo detto «..che can baia..» ma fortunatamente non manca niente della nostra roba, sembra che siano venuti a pulire, ci ha detto una delle cape, ma la cosa è alquanto strana e il mistero rimane irrrisolto, comunque è andata bene!!
Domani dobbiamo controllare la Renata perchè si sente uno strano sfregamento di dietro nelle ruote.