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(Pergamo) - Turchia

(Yuri)-3/11/92

Stamattina abbiamo visto la mitica "Troia", ma ormai rimane solo il mito perchè la città è ridotta ad un mucchio di sassi. Tra l'altro non è grande come la descrisse Omero e questo è uno dei motivi per il quale gli studiosi non sono sicurissimi che questa sia la vera Troia. All'ingresso c'è un cavallo di legno costruito per dare colore alla cosa, ma è poi ridicolissimo. [foto]
Siamo poi ripartiti nel primissimo pomeriggio e alle 15,30 siamo arrivati a Pergamo, dove, appena appoggiati gli zaini in un albergo, siamo andati ad ammirare "l'Asclepion" che si trova appena fuori dal paese. [foto] La cosa buffa è che queste rovine si trovano praticamente attaccate ad un poligono di tiro militare e per tutto il tempo si sentivano cannonate e spari. Anche se meno famose sono molto più belle di Troia, almeno c'è ancora qualcosa in piedi. Si trattava di un antico complesso termale costruito dai Greci, (tutta la costa fino all'estremo sud e forse anche più a est è cosparsa di rovine Greche e Romane risalenti a più di 2000 anni fà). Domani vedremo invece l'Acropolis, costruita su un monte qui vicino e vedendola da qui si presenta bene. Questa prima parte di viaggio in terra Turca è di stampo archeologico.
Durante il viaggio per arrivare fino a qui abbiamo preso anche la nostra prima multa.
Strano a dirsi, ma a causa della velocità, infatti in un paese dove c'era il limite dei 50Km/h a detta dei poliziotti, che sembra avessero il radar, facevamo i 79Km/h, così abbiamo pagato la multa di 60.000 Lire Turche (10.000 Lire Italiane), dopo pochi Km ci hanno tornato a fermare questa volta per le cinture (che palle!!) che qui sono obbligatorie, ma un pò facendo i finti tonti un pò la faccia da "poverini noi non lo sapevamo" ci hanno lasciato andare non prima però di aver allacciato le cinture

(Selcuc) - Turchia

(Yuri)-8/11/92

Prima di arrivare a Bodrum domani avevamo in programma una visita lampo ad altre 3 città: Priene,Mileto,Didimo, ma dopo aver visto "Efeso", la più grande e famosa città antica in terra Turca (ai tempi l'abitavano circa 200.000 persone) ci siamo veramente rotti il cazzo di fare gli archeologi e di vedere, si delle belle cose, ma in fondo sono sempre quei mucchi di sassi,a parte poche cose restaurate. Così domani andiamo direttamente a spallonzolarci al sole e a riposarci dalle nostre fatiche.
Ritornando a Efeso, si può dire che sia forse la più bella tra tutte quelle che abbiamo visto, c'è un arena mastodontica che poteva contenere fino a 250.000 spettatori, una via lunga 600 metri che collegava l'arena al porto costeggiata da 2 file di colonne di marmo e anticamente interamente lastricata di marmo (come tutto del resto) [foto].
Guardando le rovine da sopra l'arena si può fantasticare di come doveva essere la città nel momento del suo apice e di quando c'era il mare, che adesso si trova a circa 30Km e che si vede in lontananza.

Durante la visita abbiano notato un apertura nel muro in una zona di scavi ed ecco che Pulce si era già infilato dentro e noi dietro. All'interno c'erano dei dipinti su alcuni muri molto belli e colorati in corso di studio, poi infilandoci in un altro buco abbiamo visto una tomba con delle ossa appoggiate in una nicchia che, abbiamo scoperto dopo, dovevano appartenere ad una ragazza morta una ventina di secoli addietro, comunque dal femore doveva avere delle belle gambe (forse un pò bassa). Questa è stata la cosa più emozionante di oggi,
chissa perchè, ma quando c'è qualcosa che non si può fare è sempre quella che prende meglio.

Comunque per un pò basta con le rovine, sembra che in una della prossime città ci sia un paese sommerso vicino ad un isola, si vedrà com'è la bazza.



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