La sosta a Marmaris non è stata un gran chè, la classica città sul mare che d'estate vive sull'affollamento di turisti ma d'inverno è un pò freddina, o meglio, come diceva la Bertè in una famosa canzone "è solo un film in bianco e nero visto alla TV".
Io ho passato il pomeriggio sulla spiaggia nel vano tentativo di abbronzarmi e facendo anche un timido bagnetto, mentre Yuri e Pulce sono andati a sgirovagare per la città.
La mattina del 12 siamo ripartiti intenzionati ad andare a Fethiye ma durante il tragitto ci siamo fermati a visitare Dalyan un grazioso paesino situato sulle rive di un fiume
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Qui un pescatore per la modica (ma contrattata) cifra di 30.000 Lire Turche a testa (5.000 Lire Italiane) ci ha
accompagnato in barca a fare un giro nei dintorni. Siamo stati a vedere delle fonti d'acqua solforosa e calda, qui ci siamo cosparsi completamente il corpo di una poltiglia argillosa assumendo un aspetto veramente ridicolo [foto] poi mentre il fango cominciava a seccarsi ci siamo immersi nelle sorgenti di acqua calda, che puzzava in una maniera tremenda, ma sembra che faccia bene alla pelle, la nota dolente è venuta al momento di fare la doccia per levarsi un pò la puzza di zolfo, l'acqua infatti era gelata e dopo essere stati immersi in acqua calda una doccia gelida è stata uno shock.
Poi siamo stati a vedere le rovine di Caunus, ennesimo mucchio di sassi ma collocati su una collina da cui si aveva una stupenda visuale sul delta del fiume e delle zone circostanti
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infine siamo arrivati fino al punto in cui il fiume sfocia nel mare a visitare una stupenda spiaggia chiamata "Turtle Beach" perchè in certi periodi dell'anno vi arrivano le tartarughe a depositare le uova.
Siamo tornati al paese che ormai cominciava a calare la sera così dopo aver fatto il giro delle pensioni per cercare quella più a buon mercato abbiamo passato la notte a Daylan.
Questa mattina al risveglio siamo stati a visitare un altra delle attrattive del posto, delle tombe con facciate simile a dei templi scavate in una parete rocciosa ad una cinquantina di metri dal suolo
[foto], veramente impressionanti, dopo di che siamo partiti alla volta di Antalya, sotto una pioggia insistente
(è la prima volta da quando siamo entrati in Turchia che piove)