om rotante shivalinux titolo

(Dheli) - India

(Vince)-21/7/93

Sono solo le 8 di mattina, piove, Yuri stà dormendo e io non sò cosa fare.
ultimamente ho preso l'abitudine di svegliarmi molto presto di mattina, così ho pensato di scrivere ciò che ho combinato dal mio ritorno in India.

Sono tornato a Bangkok la mattina stessa del volo, così dopo le solite formalità, ed un breve volo, eccomi di nuovo a Calcutta.
Solito impatto con gli Indiani e litigata con il tassista che voleva farmi pagare un sovrapprezzo inventando strane storie, sempre gli stessi gli Indiani!!
Arrivato in India ho fatto la conoscenza dei monsoni.
Caldo torrido e pioggie improvvise e insistenti che il sistema fogniario non riusciva a smaltire, perciò tutte le buchette iniziavano a trasbordare rendendo le strade uguali a fetidi stagni in cui dovevi camminare con l'acqua fino alle ginocchia, a volte.
Ed è così che un innocuo taglietto ad un piede si è trasformato in un infezione difficile da curare, infatti anche a Varanasi, dove mi sono diretto dopo Calcutta, presentava gli stessi problemi e quando mi spostavo dall'hotel ero costretto a camminare con i piedi immersi in acqua sozza.
Così da Varanasi ho deciso di fare un drastico spostamento, escludendo l'Himachal Pradesh in cui ero già stato, mi sono prenotato un posto sul treno Varanasi-Jammu, puntando così decisamente in Kashmir.

Il viaggio è durato 24 ore, interminabili, per ritrovarmi a Jammu che, essendo ancora in pianura, era insopportabilmente calda.
Dopo un paio di giorni passati a visitare Jammu e dintorni mi sono spostato nuovamente andando a Srinagar in piena valle del Kashmir, in cui, temperature più miti permettevano di godersi al meglio le bellezze del posto

Srinagar capitale estiva del Kashmir, sorge sulle rive del lago Dal, il quale non si presenta come un unica ampia distesa d'acqua, ma più come una specie di labirinto, infatti vi sorgono moltissimi isolotti a cui sono attraccate numerosissime House-Boat, grossi barconi, fra l'altro molto pittoreschi, che fungono da hotel per turisti.

A questo punto si rende doverosa una spiegazione della situazione politica del Kashmir in cui la popolazione, mussulmana, è sotto il controllo dell'esercito Indiano.
Il Kashmir è diviso attualmente in due, una parte è aggregata al Pakistan "Azad Kashmir", mentre l'altra parte è aggregata all'India, ed è proprio da questa parte che vi sono i problemi maggiori, infatti la popolazione vorrebbe ottenere l'indipendenza ma il governo Indiano non ha nessuna intenzione di concederla così tiene la zona sotto il giogo del suo esercito che con il pretesto di combattere contro le organizzazioni militari secessioniste non esita ad uccidere donne e bambini e a trattare la popolazione, di religione differente, come nemici.
Due sono i principali gruppi armati che lottano per liberarsi dal giogo Indiano: Il JKLF che lotta per l'indipendenza e i Mujahedin che vorrebbero inglobare il Kashmir nel Pakistan, a volte questi due gruppi lottano persino tra di loro, rendendo la situazione veramente insostenibile per la gente.

Tornando alla mia storia quando sono arrivato a Srinnagar sono venuto a imparare che tutti gli hotel della città erano chiusi perchè trasformati in fortificazioni armate dall'esercito e si poteva alloggiare solo nelle "Houseboat", così mi sono sistemato in una di queste la "Piano HB" spendendo 100Rp al giorno con inclusi i pasti.
Questi barconi sono costruiti tutti uguali con solo qualche differenza estetica; Un ampia veranda che si affaccia sul lago un salotto con tanto di poltrona, libri da leggere, stereo e in alcuni persino la TV, una sala per riunirsi a mangiare e le camere, in genere non più di 2 o 3, con bagno e acqua calda.
Solitamente i prezzi sarebbero molto più alti di quello che pagavo io, ma vista la situazione militare molto tesa ben pochi turisti vanno a Srinagar, così si può contrattare molto bene, nella mia stessa Houseboat c'era anche un Giapponese che era arrivato in India via terra attraversando Cina e Pakistan.
strade così diverse ci avevano portato entrambi nello stesso posto.

Girare per Srinagar e dintorni non era sempre facile.
Troppo spesso l'esercito decretava dei "coprifuoco" chiudendo completamente ampie parti della città, come calava la sera era poi sempre impossibile andare in giro, tutte le notti si udiva il rumore di scontri a fuoco fra esercito e guerriglieri addirittura nella stessa città.
Dopo una settimana passata a Srinagar mi sono spostato a Phalgam un piccolo villaggio da cui ero intenzionato a farmi un bel trekking che è iniziato molto bene, infatti i primi 3 giorni un bel sole splendeva nel cielo e io sono riuscito senza eccessiva difficoltà a raggiungere Lidderwat.
Da lì avrei dovuto andare ai piedi di un ghiacciaio, tornando in giornata e poi proseguire per altri 3 giorni fino a raggiungere Sonamarg, ma purtroppo il 4 giorno mentre tornavo dal giro al ghiacciaio ha cominciato a piovere a dirotto bloccandomi a Lidderwat per un paio di giorni, ho provato ad aspettare un eventuale ritorno del sole, ma la mattina del 3 giorno di attesa mi è toccato tornare indietro, perchè la pioggia torrenziale aveva fatto ingrossare tutti i fiumi ed i ponti per attraversarli rischiavano di essere spazzati via da un momento all'altro. Se avessi aspettato un altro giorno sarei rimasto bloccato lassù per almeno un mese, il tempo per ricostruire i ponti, alcuni li ho attraversati che erano già mezzi crollati.
Tornato a Srinagar ho cambiato Houseboat, ne ho trovata una addirittura più lussuosa, c'era anche la TV, in cui alle stesse condizioni della precedente pagavo solo 50Rp, inoltre avevo anche una "Shikara", piccola barchetta, a mia disposizione per girovagare sul lago, in questa Houseboat sono rimasto fino al 18, giorno in cui ho iniziato il viaggio per Dheli dove poi il 20 mi sono ritrovato con Yuri.



TORNA INDIETRO