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italia-India by car (4)

Il 30-09-92, che era un mercoledi, alle 16.50, sono partito da Nonantola(MO)con 2 amici a bordo di un R4, il cui contakilometri segnava 127510Km, verso l'india, un sogno che si avverava.


Nepal

Siamo entrati in Nepal giusto in tempo per rimanere bloccati 3 giorni a Belahiya appena oltre la frontiera Indiana causa uno sciopero generale dei mezzi di trasporto, e dire che per l'occasione del viaggio di 2 giorni per raggiungere Katmandu avevamo fatto un biglietto per un autobus per turisti, sperando in un viaggio più comodo e veloce. [log30]
Siamo arrivati a Katmandu la notte del 31/3/93 dopo un viaggio allucinante su un autobus sovraffollato lungo strade con strapiombi da capogiro [log31]
Essendo arrivati a notte fonda ci siamo adattati a dormire per terra in un parchetto, la mattina dopo al risveglio, senza potersi neppure lavare la faccia, siamo entrati in un ristorantino per fare colazione e il proprietario ci ha accolti chiamandoci «Gentlemen» nonostante il nostro aspetto da straccioni.
Anche queste sono soddisfazioni :-)

Katmandu è un gran bel posto, nella zona centrale è come un museo a cielo aperto, ogni casa ogni angolo è variamente decorata, qui la religione Indù e Buddista si mescolano e sembrano convivere in armonia, Stupa e tempietti Indù si susseguono rendendo il passeggiare per le vie centrali un vero spettacolo.
A Katmandu ci siamo dati alle spese folli, abbiamo comprato artigianato, specialmente maglioni e giacconi di lana e tutto ciò che ci piaceva, poi abbiamo impaccato il tutto e l'abbiamo spedita a casa, abbiamo spedito il pacco via mare, ci sono voluti 5 mesi perchè arrivassero, però abbiamo pagato poco e poi noi non avevamo fretta.

Inizialmente allogiavamo nel Thamel, la zona in cui sono concentrati la maggior parte degli hotel, ma poi ci siamo spostati, per spendere meno, in Freek Street
(Questa strada prende il nome dal fatto che qui si ritrovavano ad alloggiare tutti gli Hippy o Freek che, soprattutto negli anni 60/70, arrivavano in Nepal come in una specie di necessario pellegrinaggio.
Forse non a caso in questa strada si trova un posto in cui preparano delle torte squisite (Cosa c'è di meglio di una fetta di torta per calmare la "fame chimica" che viene dopo una lunga fumata di Hashish)

Katmandu è un posto in cui i giorni scorrono via velocemente, e anche noi rischiavamo di paralizzarci lì, così per darci una mossa abbiamo deciso di spostarci nel sud del Nepal nel Terai a visitare il parco di Chitwan

Il Nepal è famoso per le maestose cime Hymalaiane che costituiscono, penso, il 90% della sua superfice, ma una piccola parte del sud è ancora in pianura e qui si trova il "Royal Park of Chitwan" un tempo riserva di caccia del re del Nepal, unico posto, in Nepal, in cui si puo ancora vedere la tigre asiatica.
Chitwan significa "nel centro della giungla"
Qui abbiamo alloggiato nel villaggio appena fuori dal parco, non avrei mai pensato di vedere i rinoceronti così da vicino, ricordo che il consiglio che ci dette la guida che ci accompagnava nel parco fù:
«Tenete sempre un grosso albero tra voi e il rinoceronte»

Dopo la giungla siamo tornati in montagna a Pokara che sorge intorno alle rive di un lago su cui, noleggiando delle barchette, si puo navigare e clima permettendo nuotare
Qui a Pokara il nostro caro Pulce ci ha lasciato. [log32]
Lui era partito con il doppio dei soldi che avevamo io e Yuri, perciò fin dall'inizio del viaggio eravamo d'accordo che prima o poi ci saremmo divisi, visto che lui poteva rimanere vià più a lungo.
L'occasione è venuta in Nepal, Pulce voleva rimanere ancora mentre io e yuri stavamo maturando l'idea di andare in Thailandia.
Così ci siamo divisi, e io e Yuri siamo ridiscesi in India, andati a Calcutta e da lì fatto il biglietto aereo per la

Thailandia

Avendo già dedicato un altra sezione del sito Far Est ad un viaggio in Thailandia e nel Sud-est asiatico qui tralascio di farne il resoconto, posso dire che arrivando dall'India la Thailandia sembra proprio il paese dei balocchi; Il cibo è buono, gli spostamenti sono facili e veloci, c'è una animata vita notturna e le ragazze Thay sono molto più libere ed emancipate di quelle Indiane.
La cosa più importante capitata in Thailandia è che anche io e Yuri ci siamo divisi, sia perchè avevamo idee diverse sul dove andare dopo che per il fatto che stava arrivando la sua ragazza in India per farsi un mese di ferie, e lui, ovviamente, avrebbe passato quel mese con lei e io avrei probabilmente finito con il sentirmi come il terzo incomodo.
Comunque la nostra divisione non era certo definitiva, e ci siamo dati appuntamento per 2 mesi dopo a Dheli

Dopo che Yuri è partito, io sono rimasto un altra ventina di giorni in Thailandia a gozzovigliare un pò.

Poi, tornando in India, ho dato inizio a quella che ritengo "la fase del rientro".
Gli spostamenti, che prima erano principalmente verso est da quel momento in poi sarebbero stati principalmente verso ovest.


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